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lundi 29 avril 2013

Disegna il tuo pupazzo, Dessine ton doudou, Make your own doudou

Lily fée disegnata da Benedetta (6 anni)


Nuova rubrica! Disegna il tuo pupazzo. Mi sono liberamente ispirata al GE-NIA-LE Blog Zut. Adorabili i suoi pupazzi "Doudou Paul" (http://atelier-zut.over-blog.com/), ne ho ancora tanta di strada da percorre! Comunque mi è venuta voglia di abbandonare un attimo la strada delle bamboline realistiche per dare sfogo alla fantasia dei miei bambini. Anche la mia amica della Tana Creativa me lo aveva suggerito: "Perchè non creare pupazzi dai disegni dei bambini?". Effettivamente quali migliori stilisti e creativi si possono trovare in circolazione se non i mini designers che abbiamo in casa? Pubblicherò a breve anche lo scoiattolo disegnato da Alessandro (8 anni).

samedi 20 avril 2013

Macarons au Caramel à la fleur de sel

Macarons
Mi sono innamorata di questi dolcetti, tipicamente francesi, passeggiando per le strade di Annecy, davanti alla vetrina di una pasticceria sono rimasta a bocca aperta, catturata dalla perfezione e dalla disposizione cromatica di questi dolcetti. I Macarons sono delle piccole meringhe realizzate con farina di mandorla, ripieni di creme diverse a seconda del colore scelto. Come sono tornata a casa ho provato a rifarli. Tentativo n. 1: un vero disastro. Con la mia attrezzatura da casalinga disperata ero riuscita a creare un mare di simil-meringa tendente alla gomma da masticare che si era appiccicata su tutta la superficie della placca da forno. Avevo anche chiesto l'aiuto di mio marito nel versare lo sciroppo mentre io con il frustino montavo gli albumi. Dopo altri tentativi fantozziani ho studiato meglio la situazione e mi sono attrezzata con il materiale fondamentale: termometro da cucina, planetaria, sac à poche. Poi ci vuole un piano d'attacco: non avere fonti di distrazione, preparare in ciotole tutti gli ingredienti già pesati prima di cominciare ed essere molto precisi nei passaggi e nelle dosi. Che soddisfazione quando attaccata al vetro del forno vedevo che si stava formando la caratteristica coroncina che circonda le meringhe! 
In questa versione non ho usato il colorante alimentare, non ne sono una particolare sostenitrice, ma sono consapevole che l'aspetto scenografico dei Macarons stia nei vari colori con i quali si possono presentare. Vi assicuro però che sono buonissimi anche in versione "nature". I Macarons non si possono mangiare tutti subito, a meno che non abbiate invitato una dozzina di amiche a prendere il tè, ma si possono congelare e tirare fuori dal congelatore 6 ore prima di essere serviti nuovamente. Ultima raccomandazione, attenzione nel manipolare il caramello: é ustionante.

Ricetta per circa 36 macaron:

Per la meringa all'italiana:
60 g albumi
150 g + 35 g di zucchero semolato
1 dl d'acqua

Per la pasta di mandorla:
150 g di zucchero a velo
150 g di farina di mandorle (la più fine possibile)
60 g albumi
Un pizzico di sale
Colorante alimentare (facoltativo)
(per i macarons al cioccolato sostituire 15 g di farina di mandorle con 15 g di cacao amaro)

Realizzazione delle meringhe (coques):
Pesare tutti gli ingrdienti e disporli in ciotole.
Passare al setaccio la polvere di madorle con un setaccio a grana non troppo fine.
Assicurarsi che gli albumi siano seperati dal tuorlo almeno da due giorni, conservarli in frigorifero e utilizzarli a temperatura ambiente, quindi fuori frigo da almeno 6 ore (questo è quello che mi è stato insegnato, li ho fatti anche con albume appena separato e sono veniti bene lo stesso).
Mettere gli albumi nella planetaria a velocità 1.
In un pentolino mettere i 150 g di zucchero semolato e il decilitro d'acqua (anche meno, deve ricoprire a filo lo zucchero, non di più se non ci mette troppo ad andare in temperatura).
Mettere il fornello al massimo (per induzione 9).
Nel frattempo, facendo sempre attenzione al caramello, aumentare a 2 poi a 4 la velocità della planetaria quando gli albumi sono abbastanza spumosi, ma non ancora montati, versare a pioggia i 35 g di zucchero semolato sempre senza smettere di montare gli albumi. Aumentare la velocità a 8.
Il metodo migliore per capire quando il caramello è pronto è avere un termometro da cucina. La temperatura deve salire a 115° C quindi togliere un secondo dal fuoco quando raggiunge 105/107 ° C si versa a filo poco alla volta, direttamete sugli albumi, non sui bordi del boccale se no il caramello si indurisce subito e non si mescola al resto (fare coincidere la temperatura con il momento in cui gli albumi sono montati).  Queste operazione vanno effettuate mentre la planetaria contuinua a montare gli albumi.
Aggiugere il colorante e diminuire a 4 la velocità continuando a mescolare fino al raffreddamento del composto (meringa all'italiana).
Aspettando il raffreddamendo della meringa passare al setaccio la farina di mandorle e 150 g di zucchero a velo. Incorporare i 60 g di albumi rimasti e lavorare con una spatola fino ad ottenere una pasta omogenea. Spalmarla sui pordi e sul fondo di una grossa terrina. Incorporare la meringa italiana a questa pasta mettendola nel centro del recipiente con una spatola larga. Questa operazione si chiama “macaroner” bisogna fare il seguente movimento: una linea retta verticale che parte dal centro e va fino alla parte opposta del recipiente verso di noi e poi circolare orario ai bordi del recipiente, ripetere quento movimento per quattro/cinque volte fino ad ottenere un nastro che ricade dalla spatola senza rompersi. Il composto diventa leggermente brillante. Non lavorare troppo per non rischiare di far sgonfiare la meringa, ma abbastanza per ottenere un composto omogeneo.
Preriscaldare il forno a 150/160° C.
Preparare una placca da forno ricoperta di carta antiaderente e con l'aiuto di un sac à poche grande, formare delle piccole sfere di 3 o 4 cm di diametro. Cercare di distanziarle abbastanza perché si allargheranno leggermente. Lasciare riposare le sfere sulla placca 10/15 minuti prima di infornorle.
A questo punto si possono spolverare con una leggera decorazione sulla superficie delle meringhe: farina di nocciole, pistacchi in pezzetti, farina di cocco, sesamo, papavero.
Mettere al forno per 12/15 min.
Togliere dal forno e lasciare raffreddare sulla placca.

Caramello al Fleur de Sel (o semplicemente sale grosso):

100 g di zucchero semolato
80 g di panna fresca al 35% di grassi
30 g di burro
3 g di fleur de sel o sale grosso

Scaldare lo zucchero ricoperto di acqua a filo in una pentola, fino all'ottenimento di un bel colore ambrato (non troppo scuro, non deve essere marrone!).
Incorporare la panna tiepida (non deve essere fredda) fuori dal fuoco. Aggiungere il burro e lasciare cuocere a fuoco dolce fino a quando si sia completamente sciolto. Lasciare raffreddare e incorporare il sale (lasciare raffreddare bene se no il sale si scioglie e non c'è più la piacevole sorpresa di sentirlo sotto i denti e poi il caramello sarebbe troppo liquido e una volta disposto sulle meringhe colerebbe da tutte le parti!). Posizionare con un cucchiaino una piccola parte di composto sulla parte piatta di una meringa e richiudere con un'altra realizzando una leggera pressione. Lasciare almeno 6 ore in frigo prima di servire.